Il Golf Club Tirrenia può vantare uno dei più antichi ed affascinanti percorsi di golf dell’intera Toscana
Il percorso, progettato dall’architetto inglese Ken Cotton e ritagliato con superba maestria nel 1967, nello splendido verde di una pineta secolare e di una rigogliosa macchia mediterranea, si trova oggi all’interno del Parco Naturale di San Rossore. Eletto negli anni scorsi dalla rivista "Golf Digest" come il miglior tracciato a 9 buche d'Italia offre ai giocatori un percorso armonioso e stimolante...
Buca dopo buca, mai come sul tracciato del Golf Club Tirrenia, ad essere premiata e' l' abilita' di manovrare la palla sia dal tees, per le strette partenze fra gli alberi, che nei colpi ai piccoli greens, i quali se mancati, costringono il giocatore poco abile ad improbabili colpi di approccio dal bosco. Il record del percorso, opera del pro Joe Messana, e' di 69 colpi, ovvero solo 3 colpi sotto il par del campo.
Il clima particolarmente mite di Tirrenia e le speciali caratteristiche del percorso , al riparo dai venti freddi nella stagione invernale e piacevolmente fresco ed ventilato in estate, fanno sì che il club rimanga aperto tutto l'anno.
Par 5 non difficile ma con tee-shot molto delicato.
Come su tutto il percorso il bosco che costeggia il fairway è estremamente punitivo. Il green, ampio ed in leggera salita, ha due insidiosi bunkers sulla sua destra.
Par 4, dog-leg a sinistra estremamente delicato.
La direzione ottimale per il primo colpo è quella verso il secondo bunker, posizionato ad oltre 200 metri dal tee.
Un par 4 che a prima vista non sembra avere particolari difficoltà ma, un bunker d'erba ai 180 mt. dal tee ed altri 2 di sabbia a difesa del green rendono delicato ogni colpo. Il green, di oltre 400 mq., ha nella parte iniziale alcune pendenze che lo rendono di non facile leggibilità.
E' considerata la buca più facile del percorso ma non per questo deve essere sottovalutata. Il tee shot è spesso caratterizzato dall'influenza del vento che complica la scelta del ferro giusto
Difficile dog-leg a destra con bunker al gomito della buca. Solo un buon tee shot permette la perfetta visuale del green. A 80 metri dal green, sulla destra del fairway, uno spettacolare albero punisce i meno precisi.
Il bunker al centro del fairway sull'atterraggio del 2° colpo è una delle maggiori insidie di questo par 5 che non deve essere sottovalutato nonostante l'ampiezza del suo fairway. Alcune "gobbe di cammello" circondano il green e possono salvare da possibili sbagli di valutazione.
Oltre 190 mt per questo par 3, con un green ben difeso da un insidioso bunker. Bosco punitivo da entrambi i lati del fairway.
Difficoltà hcp 1 per questo lungo par con ampi bunkers ai lati del fairway